Impariamo a leggere i giornali
Nel mese di aprile, la mia classe 3B ha approfondito insieme alla prof.ssa Ferracini l'argomento "giornale". Lo scopo era di imparare a leggere il giornale e saper scrivere un buon articolo.
Prima di tutto abbiamo cercato informazioni sulla storia del giornale sul nostro libro di antologia e abbiamo scoperto che anche nell'antichità venivano trasmesse le notizie, ma oralmente. Solo verso la fine del I secolo a.C. iniziarono a diffondersi notizie scritte. Ovviamente il vero giornale nacque con l'invenzione della stampa, nel XV secolo. Nel XVII secolo iniziarono a diffondersi diversi tipi di giornali,come per esempio quelli letterari. Dopo la rivoluzione industriale nacquero i primi quotidiani. Oggi, infatti, i giornali si possono distinguere in quotidiani e in periodici che possono essere settimanali, mensili, trimestrali, ecc.
Per apprendere meglio l'argomento, la prof. ci ha portato dei quotidiani a scuola e noi dovevamo distinguere le varie parti che lo compongono. Quando li abbiamo letti, abbiamo potuto osservare molte particolarità.
Per esempio i titoli dei giornali si chiamano testate, sopra la testata c'è l'occhiello che introduce il titolo e l'argomento dell'articolo. Sotto il titolo ci può essere anche il catenaccio che sarebbe un sottotitolo. Prima dell'articolo c'è il sommario, che è un breve riassunto del contenuto dell'articolo. Oltre a questi dettagli abbiamo visto che i quotidiani si possono dividere in quotidiani d'informazione che sono ricchi di notizie, dedicano s'pazi agli avvenimenti nazionali, ma anche a quelli esteri. I quotidiani d'informazione d'importanza nazionale, che si trovano in tutte le località d'Italia, trattano argomenti che possono interessare tutte le regioni e le province d'Italia. I quotidiani locali interessano, invece, solo una regione o alcune province d'Italia. Ci sono altri tipi di quotidiani che trattano solo un argomento specifico, come quelli sportivi, economici e politici. L'aspetto affascinante è che si possono trovare in grandi città italiane giornali inglesi, tedeschi, francesi, americani, ecc.
La tecnologia ha permesso che le notizie di tutti i giorni possano uscire anche on-line, qui gli articoli possono essere più approfonditi e, soprattutto, possono essere aggiornati in tempo reale.
Queste conoscenze acquisite ci servono per saper leggere un giornale e saper comprendere quello che spiega l'argomento che più ci interessa; ma per sapere come scrivere un articolo, non ci bastano solo queste nozioni.
Un giornalista, prima di scrivere un articolo di cronaca, deve tracciare una scaletta, poi su quell'idea cominciare a esporre i fatti. L'articolo ha bisogno di un'apertura, di uno sviluppo e ovviamente di una conclusione.
La notizia scritta per essere chiara deve rispondere alle cinque "W: who? what? when? where? why?", che in italiano corrispondono a "chi? cosa? quando? dove? perchè?" .
Scrivere un articolo significa far capire alla gente i fatti che avvegnono nella realtà, nel mondo contemporaneo; per questo bisogna scrivere in modo chiaro e per tutte le persone. Infatti, non tutti siamo intelligenti o acculturati allo stesso livello e per questo bisogna usare un linguaggio che può essere compreso facilmente da tutti e usare invece nei giornali scientifici, letterari o che trattano un argomento specifico un vocabolario più complesso.
31 maggio 2010
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